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Che cos'è la Visualizzazione Creativa

Conosciamo la visualizzazione creativa

Quante volte ti sarà capitato di sentir parlare di visualizzazione , o di usare il termine “visualizzare” in riferimento alle più svariate circostanze: per esempio, quando si tratta di visionare una pagina sullo schermo del computer, o un messaggio sul telefonino … Tuttavia non tutti sanno che, dietro i mille significati più o meno generici di questa parola, si nasconde una vera e propria strategia di potenziamento mentale che, quando ben utilizzata, può arrivare a trasformare la nostra mente in un vero e proprio magnete, capace di attirare a sé qualunque tipo di sogno, obiettivo o realtà desiderata.

Si chiama visualizzazione creativa ed è una tecnica da sempre conosciuta tra gli operatori energetici, guide spirituali, professionisti nel campo dell’occulto, maestri di luce ma anche operatori nel settore del miglioramento personale, psicoterapeuti e counselor.

In cosa consiste, essenzialmente, questa tecnica, e in che modo essa può aiutarci a sviluppare le potenzialità magnetiche della nostra mente?

La visualizzazione creativa consiste nel “vedere” con gli occhi della mente ciò che, pur non esistendo ancora ad un livello materiale, ha  tuttavia una sua essenza come idea o desiderio. E’ qualcosa di più che immaginazione fine a se stessa poiché, oltre a coinvolgere funzionalità della nostra mente come la memoria, la creatività, l’immaginazione, comporta anche un coinvolgimento  emotivo e sensoriale. In questo, la visualizzazione somiglia molto a quei sogni notturni dalle dinamiche molto verosimili, tanto da sembrare reali.

Questa tecnica viene già largamente utilizzata in varie discipline, tra cui lo sport. Poniamo il caso di un atleta che si sta preparando per affrontare un’importante competizione, ma si sente insicuro delle sue capacità: in poche parole, ha paura che le sue prestazioni fisiche quel giorno non riescano a dare il massimo. Aiutato da un consulente dello sport, l’atleta viene quindi guidato in una sessione di visualizzazione creativa, durante la quale viene messo nelle condizioni psico-fisiche appropriate per ricreare a livello mentale l’atmosfera della competizione, il momento della gara, ogni movimento fisico, inclusi ritmo e potenza della spinta.

Attraverso l’utilizzo di misuratori del potenziale elettrico muscolare, è stato dimostrato che, in risposta ad un’azione immaginata, si attivano determinate aree cerebrali: le stesse aree si attivano anche quando quella medesima azione viene eseguita nella realtà. Inoltre, si è osservato che i circuiti nervosi attivati durante la visualizzazione provocano una stimolazione reale dei muscoli interessati e coinvolti nell’azione immaginata.

Allo stesso modo la mente, attraverso il processo di visualizzazione, è in grado di influenzare i meccanismi fisiologici del corpo, e indurre in alcuni casi la guarigione da malattie.

Com’è possibile questo?

Il nostro cervello comunica per immagini; se un’immagine viene associata ad una determinata emozione (nell’esempio di sopra, l’eccitamento e l’ansia della prestazione) il cervello considererà vera quell’immagine. Questo perché per il cervello non esiste differenza tra un evento realmente accaduto ed uno soltanto immaginato. L’emozione viene poi archiviata nella memoria inconscia, permettendo quindi di conservare memoria anche dell’immagine associata.

Un meccanismo di funzionamento molto simile avviene quando vengono creati i ricordi: non di rado accade infatti che, a distanza di tempo da una visualizzazione, le persone mantengano un ricordo così vivido delle emozioni e delle sensazioni provate, da arrivare a dubitare fortemente di avere davvero vissuto quell’esperienza.

Creando una copia mentale dell’esperienza desiderata, la condizione mentale stessa della persona viene modificata in favore del raggiungimento dell’obiettivo, attraverso uno sblocco di quelle potenzialità intrinseche che aiutano la persona a superare i propri limiti ed insicurezze.

Il successo della visualizzazione creativa consiste quindi nel creare immagini mentali dinamiche, che vengono poi archiviate nella memoria inconscia proprio come fossero ricordi di esperienze realmente accadute: in questo modo, l’inconscio le accetta come verità e, sotto la sua influenza, la mente cosciente viene “programmata” per operare scelte ed azioni in favore del cambiamento desiderato.

Per concludere:

Attraverso la visualizzazione creativa, nella memoria del soggetto si forma una copia mentale delle azioni immaginate (comprese la memoria degli stimoli sensoriali e le emozioni associate). Dal momento che le nostre scelte, le nostre azioni ed il nostro stesso atteggiamento mentale verso le situazioni della vita sono condizionati da ricordi di esperienze già vissute (che l’inconscio ha accettato come verità), la visualizzazione creativa rappresenta uno strumento fondamentale per creare le condizioni mentali ottimali per realizzare un cambiamento e, quindi, il raggiungimento di qualunque tipo di obiettivo. Ciò è possibile in quanto le dinamiche di funzionamento della visualizzazione creativa fanno leva sulla natura magnetica dell’energia-pensiero e sulla proprietà che ha la mente di riconoscere come vero qualsiasi evento (reale o immaginato) che sia vissuto in associazione con una o più emozioni di una certa intensità. Sulla base dei principi della visualizzazione creativa è basato anche il successo di alcune famose tecniche utilizzate nel coaching, in PNL e in psicoterapia.

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