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Meditazione e Visualizzazione Creativa

La visualizzazione creativa è una pratica utilizzata per molteplici scopi; i benefici che se ne possono ottenere sono davvero tanti, non solo in termini di potenziamento delle facoltà mentali, ma anche e soprattutto come strumento di elevazione interiore.

E’ possibile, per esempio, eseguire la visualizzazione creativa come forma di meditazione, per raggiungere livelli superiori di consapevolezza e per sviluppare l’intelligenza emotiva. Una pratica costante permette infatti di attivare quelle aree del cervello che normalmente non utilizziamo: la mente intuitiva, o la creatività, solo per citarne alcune. Questi sono soltanto alcuni degli effetti riscontrati a seguito di un utilizzo regolare della  visualizzazione creativa:

Miglioramento delle capacità intuitive. Col tempo puoi riscontrare un affinamento delle tue facoltà intuitive e una maggiore attenzione alle tue sensazioni e percezioni

Sviluppo delle capacità extrasensoriali. In alcuni casi, puoi riscontrare un risveglio o un miglioramento di alcune funzionalità extrasensoriali (come la telepatia, il sesto senso, le visioni a distanza, i sogni premonitori)

Sviluppo delle capacità di auto guarigione. Attraverso un lavoro di trasformazione delle emozioni “patologizzanti” (rabbia, senso di colpa, paura), la condizione di malattia viene vissuta come un intenso percorso verso la guarigione spirituale, che porta in alcuni casi anche al ripristino della salute del corpo

Ecco qualche esempio di pratica spirituale che utilizza la visualizzazione creativa:


  • La meditazione. Un tipico esempio è la meditazione sulla fiamma violetta: la luce violetta è conosciuta tra gli operatori olistici per avere proprietà guaritrici e risanatrici. E’ un tipo di guarigione che penetra fino nella memoria emozionale, ripulendola dai ricordi dolorosi e traumatici. La meditazione consiste nell’entrare in uno stato alfa (equivalente ad uno stato di profondo rilassamento) e visualizzare una fonte di luce violetta che avvolge completamente la tua persona, purificandola e risanandola.
  • La trasformazione del dolore. Vivere il dolore fisico (malattia) o spirituale (perdite, elaborazione di un lutto) come esperienza di intensa presenza spirituale. Attraverso la visualizzazione, il dolore viene oggettivato. Del dolore non ci si libera cercando di evitarlo, bensì dedicandogli tutta l’attenzione , per riportarlo alla luce della consapevolezza e liberarti dall’identificazione con esso.
  • Capacità di immedesimazione. Si impara attraverso lo sviluppo dell’empatia, un bisogno diverso di condivisione e un percepire se stessi non più come individui separati dal resto ma come parte di una collettività. Si può ricorrere alla visualizzazione per “entrare nei panni dell’altro”: si ha così una migliore capacità di comprensione dell’altro e, al contempo, si ha l’opportunità di osservare aspetti della nostra realtà da prospettive diverse.

Per concludere:

La visualizzazione creativa praticata in funzione di un percorso evolutivo interiore ha numerosi effetti benefici, che si manifestano anche attraverso  un benessere mentale e fisico, e attraverso un miglioramento della propria realtà esistenziale. A livello mentale, gli effetti della pratica regolare includono, un miglioramento delle capacità intuitive e percettive, nonché del potenziale di auto guarigione, e lo sviluppo di un livello superiore di consapevolezza, che ci fa sentire sempre meno come individui separati tra loro e sempre più come parte di un tutto.

Alcuni esempi di visualizzazione creativa utilizzata per questi scopi sono le forme di meditazione, la pratica dell’immedesimazione e l’esperienza del dolore.

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