Come Cambiare Vita

"Mai nulla di splendido è stato realizzato se non da chi ha osato credere che dentro di sé ci fosse qualcosa di più grande delle circostanze" (Bruce Barton) Una vita senza regole e condizioni difficilmente si può immaginare.  Le regole ci permettono di discernere ciò che è giusto per noi da ciò che non lo è. Attraverso le regole diamo un ordine alla nostra vita, facciamo una selezione di ciò che è davvero importante; quando vogliamo raggiungere un obiettivo, la prima cosa che facciamo è stabilire delle regole, cioè delle condizioni che ci imponiamo di rispettare oppure dei requisiti che gli altri devono possedere per soddisfare le nostre aspettative.   Pensa alla vita che ti piacerebbe vivere: mentre immaginavi come dovrebbe essere, nella tua mente avevi già stabilito delle regole in merito al tipo di relazioni che vorresti avere, al lavoro dei tuoi sogni, a come vuoi che gli altri ti vedano, e cosi via. Hai scelto  condizioni che, secondo il tuo punto di vista, do

“È la ripetizione delle affermazioni che ti porta a crederci. E quella credenza si trasforma poi in una convinzione profonda, e le cose cominciano ad accadere.” ( Muhammad Ali) Lo sapevi che la mente umana formula in media settantamila pensieri al giorno, e che di questi almeno sessantacinquemila sono pensieri negativi?  I pensieri sono un indicatore importante della tua realtà interiore: parole ed espressioni che utilizzi più di frequente possono rivelare molto su stati emotivi, convinzioni e schemi comportamentali, sui quali nel tempo hai imparato a costruire la tua realtà, il futuro, le relazioni... Ma c’è dell’altro. Il più delle volte questo continuo e incessante monologo mentale scorre in modo incontrollato, al punto che difficilmente sei consapevole del fatto che alcuni di questi pensieri si ripetono meccanicamente più e più volte, fino a diventare un’abitudine, un vizio mentale. Quando l’abitudine a un pensiero si consolida nel tempo, accade che quel pensiero mette r

"Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni" (Eleanor Roosevelt) Il desiderio di cambiamento è un impulso naturale, presente in ciascun essere umano. Esso nasce come un bisogno istintivo, una risposta fisiologica alla Legge della Vita, secondo cui tutto è in continua trasformazione.  In alcuni momenti dell’esistenza, il bisogno di cambiare può manifestarsi in modo più acuto: è il caso, per esempio, di cambiamenti che dipendono da eventi esterni (la perdita di lavoro, il trasferimento in un’altra città) o da condizioni di forte stress emotivo (tensioni con i familiari o il partner, situazioni di abuso …)   Perché, nonostante questo, cambiare è così difficile? Perché tante persone, pur messe di fronte alla necessità di dover cambiare la propria situazione di vita, faticano a mettere in atto i loro propositi? Pensa per esempio a quanta fatica fai a rinunciare ad alcune tue abitudini, solo per il senso di sicurezza che esse ti tr

"La felicità è un percorso, non una destinazione"  (Madre Teresa di Calcutta)  La felicità si può raggiungere? Quante volte ti sarai già posto questa domanda: “Sarò anch’io felice un giorno?” L’esistenza di ogni essere umano è un continuo alternarsi tra bisogni da soddisfare e obiettivi da perseguire. La maggior parte di noi identifica l’idea di felicità con il raggiungimento di un risultato; essere felici rappresenta, più che una condizione dell’essere, la tappa finale di un percorso, una specie di premio o traguardo che è possibile raggiungere solo dopo aver soddisfatto un bisogno o aver centrato un obiettivo. Per esempio, ogni volta che appaghi un bisogno di natura materiale o affettiva; ogni volta che ricevi gratificazione oppure riesci a realizzare un sogno o un progetto, sperimenti uno stato di benessere che si avvicina molto al comune concetto di felicità.  Peccato che poi questa condizione di benessere non sia destinata a durare. Perché? Forse perch

"Siamo quello che pensiamo. Tutto ciò che siamo nasce con i nostri pensieri ... Noi creiamo il nostro mondo" (Buddha) Che cosa spinge una persona a voler cambiare?  E cosa impedisce a quella stessa persona di riuscirci? Arriva sempre, per tutti, quel momento in cui si ha il bisogno di cambiare. Di dimenticare una situazione che opprime. Di fuggire da una relazione disfunzionale. Di allontanarsi da un contesto che crea forte insoddisfazione e sofferenza.  Cosa ti spinge davvero a voler cambiare? Il bisogno di evadere da una situazione giunta al limite e la consapevolezza di volere (e dovere) migliorare la tua vita in uno o più aspetti. Se è vero, come sostiene il filosofo Nietzsche, che chi ha un perché abbastanza forte può superare qualsiasi come ...  il fatto che tu stia leggendo questo articolo non significa necessariamente che ti mancano le motivazioni per desiderare e mettere in atto un cambiamento. Forse però, se ancora non hai ottenuto i risultati che sp

"La misura dell'intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario" (Albert Einstein) Tutti desideriamo cambiare qualche aspetto della nostra vita. Quando si parla di "desiderio di cambiamento", in realtà quello che vogliamo è un miglioramento in un ambito preciso: relazionale, lavorativo, finanziario o di salute.  Tuttavia, desiderare di cambiare vita non necessariamente vuol dire che sei davvero pronto a dare un calcio a tutto e ricominciare.  A volte l’insofferenza è arrivata a un livello tale, che ti sembra che faresti qualunque cosa pur di mettere fine ad una situazione: peccato, però, che al momento di passare all’azione tu riesca puntualmente a trovare delle valide scuse per rimandare.  Una cosa è certa: per ottenere il cambiamento non basta sapere di volerlo. Tanto dipende da quanto tu sei disposto a fare questo importante passo, dalla tua capacità di deciderti a metterlo in atto.  Perciò, la prima cosa che dovresti chieder

"Il più grande spreco nel mondo è la differenza tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare." (Ben Herbster) Hai presente quando perdi il controllo sulla realtà, e ti sembra di essere sballottato qui e là in balìa di situazioni che non sai proprio come gestire? Oppure quando vieni letteralmente sommerso da una serie di problemi a catena, senza che tu abbia fatto nulla per attirarteli … Arriva sempre, prima o poi, quel momento che ne hai fin sopra i capelli: capisci che è proprio giunta l'ora di cambiare le cose, di mettere un punto e riprendere il controllo della tua vita. Purtroppo, però, capita spesso che quando finalmente ti decidi, sei già così tanto impantanato nei problemi che, in preda alla confusione, non sai da dove cominciare. E alla fine lasci tutto così com’è.  Anche se tante volte la prospettiva di lasciarti tutto alle spalle ti è parsa così lontana e impossibile da realizzare, sappi che non esiste al mondo una sola situazione che tu non po

"Se vuoi fare un passo avanti, devi perdere l’equilibrio per un attimo" (Massimo Gramellini) Perché, nonostante tutti i  miei tentativi per cambiare le cose, non riesco a vedere risultati? Perché nonostante l’impegno e il tempo dedicato, nulla cambia?  Se Te lo sei chiesto almeno una volta negli ultimi sei mesi, forse è proprio il caso che spendi qualche minuto a leggere queste righe.  Arrivato a un certo punto del percorso, sarai arrivato alla conclusione che: per cambiare non bastano la determinazione e la buona volontà  solo chi ha molto denaro può permettersi di ottenere quello che vuole Tutto questo è vero solo in parte: per esempio, è vero che la volontà di cambiare le cose, da sola, non è sufficiente. E il denaro può aiutare, sì, ma non rappresenta una soluzione a lungo termine. Soprattutto quando non hai le idee ben chiare sui tuoi progetti a lungo termine ... Per conoscere qual è la tua situazione attuale, prova a rispondere a queste semplici dom

"Conosco delle barche che si dimenticano di partire… hanno paura del mare a furia di invecchiare." (Jacques Brel) Un noto esperto di crescita personale sosteneva che abbiamo paura del cambiamento perché siamo abituati ad associare il termine “cambiare” con “soffrire”. Soffrire è la più grande paura dell’essere umano. Al punto che, se ci pensi, l’idea di soffrire fa ancora più male del concetto di sofferenza in sé. I motivi per cui siamo così diffidenti di fronte all’idea di cambiamento sono principalmente tre: Paura dell’ignoto e dei possibili rischi da affrontare Pessimismo, scetticismo e scoraggiamento Non si sa da che parte cominciare e come affrontare la novità Eppure, dietro la paura del cambiamento si può celare qualcos’altro che nella maggior parte dei casi spaventa  ancor più della paura stessa di soffrire: è la paura di essere felici . Può sembrare assurdo, eppure è così. L’entusiasmo che si può provare all’inizio pensando alla prospettiva di u