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Visualizzazione dei post con l'etichetta Psicosomatica

Cause psicosomatiche del mal di schiena

La schiena è il sostegno e l'asse portante del corpo.  Il suo centro funzionale è costituito dalla colonna vertebrale, una struttura ossea rigida che ha la funzione importantissima di sostenere tutta l'architettura di ossa, organi e articolazioni.  Attraverso un fascio di nervi presenti al suo interno, la colonna vertebrale controlla le principali funzioni vitali, come la respirazione, il movimento, la circolazione, l’attività riproduttiva. La struttura particolarmente resistente e allo stesso tempo flessibile della colonna vertebrale permette di sorreggere carichi, sostenere il resto del corpo, mantenere la postura eretta e l’equilibrio. In chiave psicosomatica la schiena rappresenta il sostegno e la sicurezza; pertanto molti fastidi e dolori alla schiena sono riconducibili alla difficoltà di sentirsi sostenuti e protetti, di muoversi con sicurezza nella vita. Osservando la tua schiena e prestando attenzione a punti dolenti e zone di tensione muscolare, puoi s

Fame Emotiva e Sovrappeso: 4 Cause Emozionali

Quando si ha fame il bisogno di cibo è un richiamo istintivo. Che, generalmente, si spegne non appena quel bisogno viene soddisfatto. Esistono tuttavia alcuni casi in cui il desiderio di mangiare non è dettato da un reale senso di fame, quanto piuttosto da un bisogno di appagamento . Che però non si placa, nemmeno dopo essersi abbuffati.  Quando la ricerca di cibo diventa compulsiva, si parla comunemente di “fame nervosa o emotiva”.  Le persone che soffrono di fame emotiva sono in genere anche quelle che hanno maggiori difficoltà a risolvere i problemi di sovrappeso che ne derivano. Poiché il loro bisogno smodato di cibo è un tentativo di compensazione emotiva più che un impulso fisiologico, queste persone difficilmente riescono ad ottenere dei risultati con una dieta. E anche quando ci riescono, nel momento in cui riprendono a mangiare in modo normale riacquistano subito peso.  Chi soffre di fame nervosa non mangia per soddisfare un naturale senso di fame, ma per reagir

Rabbia cronica, consigli per gestirla al meglio

Quel momento in cui senti che stai per perdere il controllo, un calore sale violento alla testa, il cuore comincia a battere forte e… no, non stiamo parlando di amore, ma di rabbia ! Chi non è mai stato colto da un attacco improvviso d’ira, per esempio mentre si trovava imbottigliato nel traffico, perché era in forte ritardo ad un appuntamento o per via di una notizia, una situazione o un atteggiamento irritante? La rabbia fa parte delle emozioni umane e, come tutte le emozioni, scatena nell’animo una serie di reazioni che poi si ripercuotono inevitabilmente anche sull’organismo. Un’esplosione di rabbia scatena una serie di risposte a livello fisiologico: la più comune e immediata è un aumento della pressione sanguigna, ma una collera trattenuta a lungo può anche determinare, col tempo, patologie più serie come infiammazioni a livello dell’apparato digerente, gravi irritazioni della pelle, malattie di varia natura. Situazioni emozionali che generano sentimenti di rabbia Il

Reflusso Gastroesofageo: 5 Cause Emozionali

I problemi di salute legati allo stomaco sono ormai di grande attualità e colpiscono un numero sempre più elevato di persone appartenenti a tutte le fasce di età. La stragrande maggioranza dei sintomi e disturbi all’apparato digerente ha origine da fattori di natura nervosa, come la difficoltà a gestire lo stress o a tollerare determinate situazioni. Essendo l’organo adibito alla funzione della digestione, lo stomaco rappresenta infatti la nostra capacità di accettare le situazioni della vita . Un problema allo stomaco può riguardare dunque ciò che fatichiamo ad accettare perché ci sembra ingiusto, perché ci fa soffrire o ci fa rabbia, una situazione insomma che non riusciamo a “digerire”. In particolare, quando sentiamo lo stomaco bruciare e tutto ci risale in gola, molto probabilmente stiamo covando una forte rabbia per una situazione che troviamo ingiusta o inaccettabile. Il reflusso gastroesofageo è una patologia piuttosto comune, che si manifesta come un effetto della gastr

Perdi Sangue dal Naso? Cause Emozionali dell' Epistassi

Sia nell’uomo che negli animali, la funzione primaria del naso è quella del fiuto. Ecco perché da un punto di vista psicosomatico il naso rappresenta l’organo dell’intuito, ovvero la capacità di scegliere ciò che è bene per noi a prescindere da quello che può suggerire la razionalità. Attraverso il naso, inoltre, entriamo in comunicazione con l’ambiente circostante, poiché con la respirazione avviene uno scambio di informazioni tra noi e l’esterno. Tra i disturbi più frequenti che possono colpire quest’organo,  il sanguinamento è forse quello che crea maggiore panico: epistassi è il termine scientifico usato in medicina per indicare la perdita di sangue dal naso, che può avvenire da una o da entrambe le narici. In realtà, si tratta di un fenomeno piuttosto comune e, se occasionale, nella maggior parte dei casi non dovrebbe destare preoccupazione. Le persone più frequentemente soggette a sanguinamento dal naso sono i bambini, gli anziani e persone con problemi di ipertensione, dif

Mania di Perfezionismo: sintomi e Cause

Quella sensazione costante di non essere mai abbastanza, di non riuscire a fare mai abbastanza … quel senso di colpa inspiegabile che ti prende quando hai la sensazione di aver deluso qualcuno … La mania di perfezionismo è una crepa nell’anima, è come una vocina maligna che sta lì, a ripeterti in continuazione: “Avresti potuto fare di meglio!” , mortificando ogni tuo sforzo, risultato o iniziativa e facendo evaporare occasioni di soddisfazione personale, appagamento e auto -realizzazione. Chi soffre di perfezionismo è incapace di riconoscere o valutare un proprio merito, non è cosciente del proprio effettivo valore come persona, come partner, come amico, genitore, figlio o professionista. Spesso l’attitudine al perfezionismo viene fraintesa ed erroneamente scambiata per un carattere difficile e incontentabile, ma in realtà è qualcosa di ben più profondo: è una estremizzazione della realtà causata da un modo distorto di relazionarsi. Chi è sempre così severo e intransigente con

3 Cause Emozionali all'origine del Sovrappeso

La visualizzazione creativa funziona soltanto per realizzare gli aspetti economici e sentimentali della vita? Oppure, al contrario, è possibile ricorrere alle tecniche di visualizzazione anche per risolvere problematiche inerenti l’aspetto fisico e la salute? Per esempio, si può utilizzare la visualizzazione creativa per risolvere i problemi di sovrappeso ? La risposta è: Sì. E con risultati definitivi, anche. Tuttavia, se alla base di un problema di sovrappeso vi sono  resistenze inconsce forti, queste possono compromettere qualunque buon esito. I problemi di peso possono essere causati da svariati fattori: ci sono persone che hanno una naturale tendenza ad ingrassare, per via di disfunzioni metaboliche di natura più  meno grave; in altre, invece, l’eccessivo aumento di peso è determinato da fattori di natura psicologica e nervosa. Quando un regime dietetico ferreo e la volontà dell’individuo sembrano non bastare, perdere peso può diventare davvero difficile e faticoso. In que

Guarigione Emotiva: come attivarla

"La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo" (A. Einstein) “Penso, dunque sono” diceva il filosofo Cartesio. Da tempo immemorabile, la cultura occidentale attribuisce alla mente pensante un’importanza tale, da indurre l’essere umano ad identificarsi sempre più con essa. Nonostante la scienza insegni che la mente razionale è soltanto una esigua parte del nostro cervello, la parola stessa “mente” non viene quasi mai considerata nel suo significato più completo ma, piuttosto, utilizzata come sinonimo di “mente razionale”. Lo vediamo anche nella realtà di tutti i giorni: ci affidiamo al pensiero razionale quando si tratta di trovare soluzioni a problemi, valutare situazioni, esprimere opinioni, effettuare scelte, prendere decisioni, decidere ciò che è bene per noi, ciò che non lo è … decidere, addirittura, quale stato d’animo sia più conveniente adottare in determinate circostanze! Viceversa, le emozioni sono spesso vissute come qualcosa

Problemi di Autostima: 8 Segnali Rivelatori

“Nessuno può obbligarvi a sentirvi inferiori, senza il vostro consenso” (Eleanor Roosevelt) Senso di inferiorità, auto-svalutazione, sensazione di inadeguatezza … Chi di noi non ha mai avuto, almeno una volta nella propria vita, problemi di autostima? La società sempre più spesso costringe a confrontarsi con modelli di perfezione, di bellezza estetica, di auto-realizzazione sempre più accattivanti, se vogliamo … ma sempre più svuotati dell’aspetto umano e ben lontani dal promuovere l’autenticità e l’unicità del singolo. Si punta sull’apparenza  più che sulla reale essenza della persona, che è di natura spirituale: ecco perché capita sempre più spesso di ricercare la propria sicurezza interiore in riferimenti esterni, e di identificarsi nei modelli proposti e negli oggetti che possediamo o che vorremmo possedere. Tutto questo può essere anche “normale”, se vissuto entro un certo limite. Tuttavia, quando ti accorgi che il senso di inferiorità sta mettendo radici più profonde, i

Disagio Emotivo: 3 segnali per capire se ne soffri

Non è più una novità, ormai: assieme all’ondata di progresso scientifico e tecnologico, si sta assistendo ad un periodo di involuzione spirituale , complice anche un cambiamento nel modo di comunicare e interagire col prossimo. In giro si vedono sempre più, e sempre più spesso, persone affette da disagio emotivo : insoddisfatte, tristi, deluse, frustrate o depresse, apparentemente svuotate della loro energia o con lo sguardo perso nel vuoto … Si può parlare di mal di vivere ? In fondo tutti nella vita siamo chiamati ad attraversare l’esperienza del dolore e spesso veniamo messi a dura prova, attraverso lutti, separazioni, abbandoni, malattie, miseria e altre situazioni difficili. In molti di questi casi, il dolore viene elaborato, l’esperienza superata e, grazie alle risorse di recupero interiori, si è di nuovo pronti per tornare a vivere. Tuttavia, può capitare che qualcosa in questo processo di elaborazione vada storto, e che quindi non si riesca a superare del tutto un trauma

Come guarire le emozioni ferite

Si può guarire le emozioni ferite? E’ possibile ripristinare una condizione di benessere interiore, proprio come succede quando si recupera la salute del corpo? Guarigione emotiva è un processo di guarigione finalizzato a riportare l’attenzione sulle emozioni e, in particolar modo, su quanto accade nell’essere umano a livello emozionale, in risposta a stimoli ed eventi esterni. Lo sviluppo dei processi emozionali avviene nella mente. Questo significa che l’essere umano, oltre che essere dotato di un’intelligenza di tipo razionale, possiede una intelligenza di tipo emotivo, che ha un’importanza anche maggiore poiché è strettamente associata all’istinto di sopravvivenza e allo stato di salute e benessere della persona: significativo è il legame tra emozioni e condizioni psicofisiche, tra intelligenza emotiva e qualità delle relazioni, o abilità nel realizzare ambizioni personali e professionali. Attraverso lo sviluppo della consapevolezza emotiva e del potere intuitivo , l’intel

Dolori Mestruali: E' Possibile Guarirne?

Quest’articolo è dedicato all’universo femminile e, in particolar modo, a tutte quelle donne che soffrono di dismenorrea , ovvero “sindrome da dolori mestruali”. La dismenorrea è un disturbo che affligge un’elevata percentuale della popolazione femminile in età fertile: compare poco prima dell’arrivo del ciclo o nei primi giorni di flusso mestruale e si manifesta con contrazioni dolorose di forte intensità che interessano la regione pelvica e l’addome. Talvolta i dolori mestruali possono essere così forti da costringere a letto o comunque compromettere lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Il ricorso ai farmaci è il rimedio più comune, quando si ha paura che il dolore impedisca di affrontare una giornata di impegni o si ha necessità di liberarsi il prima possibile dei fastidiosi crampi per poter riprendere quanto prima le attività sospese. Tuttavia, si tratta pur sempre di un rimedio sintomatico e, trattandosi in genere di antinfiammatori, non si escludono fastidiosi

Quando l'ansia somatizza nella gola

Hai un attacco d'ansia e non sai a chi rivolgerti? I sintomi dell'ansia e gli attacchi di panico ti impediscono di vivere una vita sociale e lavorativa normale?   Clicca qui per parlare direttamente con me online: SOS Ansia - Attacchi di Panico Oppure scrivimi all'indirizzo info@comecambiarevita.it per prenotare una consulenza telefonica con me: sono disponibile per consulenze via telefono, via video chiamata Skype o Whatsapp   La gola ci permette di parlare: attraverso la voce comunichiamo agli altri il nostro pensiero, esprimiamo i nostri stati d’animo. Somatizzare l’ansia a livello della gola è un chiaro segno che abbiamo una difficoltà o un blocco nell'esternare agli altri qualcosa di noi stessi . Le somatizzazioni alla gola sono molto comuni, e si possono manifestare attraverso una sensazione di nodo alla gola, un senso di costrizione, o conati di vomito . Il nodo alla gola è anche detto bolo isterico . Chi ne soffre, sostiene di avvertire la prese

Meccanismi di difesa: La corazza muscolo-caratteriale

L’analisi bioenergetica ci pone di fronte ad una interessante visione della condizione umana: secondo la teoria di  Wilhelm Reich , l’essere umano, una volta raggiunta la fase adulta, è prigioniero di una corazza, che lo limita nell'espressione della sua emotività, ostacolando di conseguenza anche il libero fluire dell’energia vitale.  L’energia così bloccata ristagna in alcune regioni del corpo, che diventano sede di tensioni fisiche . Due sono i tipi di corazze che l’uomo sviluppa: una corazza caratteriale , che corrisponde al carattere, ed una corazza somatica , o muscolare. La corazza caratteriale si forma durante l’infanzia, ed equivale al nostro modo di reagire di fronte agli eventi della vita. Essa consiste, sostanzialmente, di una serie di atteggiamenti di resistenza, e di norma inizia a formarsi a seguito di episodi in cui il bambino si è visto negare la possibilità di soddisfare un proprio impulso istintivo. Alla corazza caratteriale, poi, corrisp