"Quando vi focalizzate sulle cose che non volete, create i presupposti affinchè quelle cose continuino ad accadere"
(Lisa Nichols)
La legge di attrazione funziona con una regola semplicissima: quello che pensi diventi; quello che sei attrai.
Dal momento che essere è una questione di focus mentale e chiunque di noi, se profondamente convinto, può diventare quello che vuole, non è difficile credere di poter davvero attrarre tutto ciò che si desidera.
Ma davvero per ottenere qualcosa basta desiderarlo fortemente? Allora perché ci sono sogni che non riesci a vedere realizzati? Non dovrebbero potersi manifestare tutti, senza eccezione?
Forse stiamo trascurando alcuni importanti aspetti del funzionamento di questa regola universale. La verità è che desiderare qualcosa fino all’ossessione non è esattamente la strada giusta per ottenerlo.
Prendiamo l’esempio di una tecnica molto in uso oggi, quella del pensiero positivo e delle affermazioni potenzianti. Si tratta di ripetere ogni giorno e per un certo tempo delle frasi motivanti allo scopo di attrarre positività nella nostra vita e accelerare la manifestazione di cambiamenti importanti.
Se ti è già capitato di usare le affermazioni potenzianti ti sarai reso conto, dopo un certo tempo, che ciò che speravi di ottenere non è ancora arrivato, o s è manifestato soltanto in parte. Cosa dunque è andato storto?
La risposta è semplice: non puoi cambiare la tua realtà usando la semplice volontà razionale. Il pensiero consapevole di quello che desideri, il semplice immaginarlo non sono sufficienti ad ottenerlo. Questo, almeno, finché il tuo pensiero non è in linea con le tue credenze profonde e i tuoi stati d’animo.
Immagina di desiderare qualcosa, e di ripetere ogni giorno una frase positiva per attrarre quella cosa; ma, allo stesso tempo, nel tuo animo domina una grande paura di non vederla realizzata. O, peggio ancora, che si verifichi la condizione opposta. In altre parole, il tuo corpo emozionale non è sintonizzato con la bocca che ripete quella frase. E nemmeno la tua volontà inconscia lo è, dal momento che sei intimamente convinto che non ce la farai. Quale pensi perciò che sarà il risultato?
Non ti stai sintonizzando sul tipo di realtà che vorresti creare tu, ma piuttosto sulla realtà che il tuo inconscio è abituato a desiderare secondo le programmazioni ricevute. Esistono situazioni che inconsapevolmente attiri, semplicemente perché il tuo inconscio le crede reali e le considera come l’unica realtà possibile per te.
Non è un caso che tu non riesca a realizzare proprio quei sogni a cui tieni di più. Ecco tre errori che te lo stanno impedendo:
1) Il tuo pensiero non è in sintonia con le tue convinzioni profonde
Immaginare ogni giorno la realtà che desideri non serve a nulla, se la tua immaginazione non viaggia in accordo con la tua volontà inconscia. Il tuo inconscio desidera unicamente ciò che crede reale e fattibile. Se per esempio la tua mente è stata programmata per credere che il denaro porta infelicità, nella vita reale attrarrai inconsapevolmente esperienze che convalidano questa convinzione. Perché il tuo inconscio crede che la realtà sia questa. Allo stesso modo, se sei arrabbiato con il contesto in cui vivi e prevale in te un senso di rifiuto per le persone che ne fanno parte, questo stato d’animo condizionerà il tuo comportamento e le tue azioni, portandoti a situazioni di infelicità.
Quando il pensiero, le convinzioni profonde e lo stato d’animo sono in sintonia e vanno tutti verso una stessa direzione, nulla può impedire che il tuo desiderio si realizzi. Non è una questione di grandezza o di fattibilità del desiderio, è soltanto una questione di allineamento di energie.
2) Sei troppo attaccato emotivamente al tuo desiderio
Per ottenere la manifestazione materiale di un desiderio è necessario distaccarsene. Può sembrare un controsenso, poiché quando si vuole fortemente qualcosa viene istintivo lasciarsi coinvolgere emotivamente. Praticare il distacco emotivo non è facile. Eppure, lasciare andare è il solo modo per permettere alle cose di accadere e verificarsi.
Perché quando sei troppo coinvolto nel tuo desiderio sviluppi anche una forma di resistenza contro la realtà. Qualcosa che impedisce il naturale fluire delle cose e di conseguenza ostacola e rallenta anche qualsiasi tipo di cambiamento. Ecco alcune forme di resistenza che impediscono la manifestazione: la paura, la rabbia, la tristezza, il dubbio, l’ansia, l’ossessione. Nel momento in cui desideri fortemente qualcosa, devi anche sapertene distaccare, come se non ti importasse più di tanto dell’esito.
E’ qualcosa di molto simile a quello che succede quando, dopo aver pregato fervidamente per ottenere qualcosa, si arriva a un punto in cui l’angoscia sembra lasciare il posto a un altro sentimento, una specie di rassegnazione, un senso di “vada come vada”. E’ la stessa sensazione che provoca il sentimento di fede quando è molto forte, per cui smetti di stare in ansia e ti abbandoni totalmente al fluire delle cose. Non a caso si usa dire che la fede smuove le montagne. Perché è quando smettiamo di lottare contro gli eventi che permettiamo ai miracoli di manifestarsi nella nostra vita.
Cosa succede quando pratichi il distacco emotivo da quello che desideri? Ripercorri con la memoria un episodio della tua personale esperienza. Quante volte ti sarà capitato di rincorrere qualcosa per molto tempo e poi, quando non te ne importava più nulla o nel momento in cui te ne sei disinteressato, ecco che quella cosa magicamente si realizzava?
3) Sei convinto che il tuo sogno si realizzerà solo quando avrai eliminato i tuoi problemi
Se credi ancora che per raggiungere la serenità o la felicità tu debba prima eliminare tutti i tuoi problemi attuali, stai solo ingannando te stesso. La realtà è dualismo: è fatta di opposti, di positivo e negativo, di alti e bassi. Quello che davvero fa la differenza è il tuo modo di percepire le cose e di rispondere ad esse. Non puoi eliminare il negativo dalla tua vita, e ostacoli ce ne saranno sempre. Nel momento in cui accetti il negativo e lo consideri come un’opportunità di crescita interiore, ecco che accade l’impossibile: la tua vita non rimane bloccata in quell’ostacolo e tu stai sfruttando l’ostacolo come spinta per innalzare la qualità del tuo percorso.
Pensa per esempio a quelle volte in cui un impedimento a ciò che volevi si è poi rivelato un inatteso colpo di fortuna.
Nulla avviene per caso. Nessun contrattempo, intoppo o imprevisto avviene senza lasciare un significato o un messaggio. Se ti lasci condurre senza accanirti o insistere a nuotare contro corrente, non disperderai le tue preziose energie e scoprirai che ogni singolo evento è un segnale che ti guida in quel preciso momento della tua vita.
Per concludere:
Non esiste sogno o desiderio troppo grande da non poter essere realizzato. Tuttavia, ciascuno di noi nel corso della propria esperienza di vita ha dei sogni che ancora non è riuscito a realizzare. Non sono sogni al di fuori della nostra portata. Piuttosto siamo noi che, seppur inconsapevolmente, stiamo ostacolandone la realizzazione. Come? Attraverso paure inconsce, stati d’animo in eterna contrapposizione con ciò che desideriamo, un attaccamento ossessivo e la convinzione che tutto si realizzerà solo quando avremo eliminato i nostri attuali problemi. In realtà questo atteggiamento ci pone in una condizione di lotta continua, dove tutto viene visto come un ostacolo e noi rimaniamo bloccati sempre nello stesso punto, impegnati come siamo a disperdere tutte le nostre energie nel nuotare controcorrente.
Il vero segreto è praticare il distacco emotivo: desiderare fortemente qualcosa e successivamente avere il coraggio di lasciarlo andare affidandosi all’intelligenza universale. Solo annullando le proprie resistenze interiori e seguendo il naturale flusso della vita, ciò che davvero desideriamo nel nostro intimo potrà arrivare a noi in modo facile e spontaneo.
La difficoltà a realizzare alcuni sogni non è una questione di grandezza o di fattibilità del desiderio, ma soltanto una questione di sintonia tra immaginazione, stato d’animo e programmazioni inconsce. Quando è presente questa sincronizzazione di energie, qualunque desiderio diventa possibile.
(Lisa Nichols)
La legge di attrazione funziona con una regola semplicissima: quello che pensi diventi; quello che sei attrai.
Dal momento che essere è una questione di focus mentale e chiunque di noi, se profondamente convinto, può diventare quello che vuole, non è difficile credere di poter davvero attrarre tutto ciò che si desidera.
Ma davvero per ottenere qualcosa basta desiderarlo fortemente? Allora perché ci sono sogni che non riesci a vedere realizzati? Non dovrebbero potersi manifestare tutti, senza eccezione?
Forse stiamo trascurando alcuni importanti aspetti del funzionamento di questa regola universale. La verità è che desiderare qualcosa fino all’ossessione non è esattamente la strada giusta per ottenerlo.
Prendiamo l’esempio di una tecnica molto in uso oggi, quella del pensiero positivo e delle affermazioni potenzianti. Si tratta di ripetere ogni giorno e per un certo tempo delle frasi motivanti allo scopo di attrarre positività nella nostra vita e accelerare la manifestazione di cambiamenti importanti.
Se ti è già capitato di usare le affermazioni potenzianti ti sarai reso conto, dopo un certo tempo, che ciò che speravi di ottenere non è ancora arrivato, o s è manifestato soltanto in parte. Cosa dunque è andato storto?
La risposta è semplice: non puoi cambiare la tua realtà usando la semplice volontà razionale. Il pensiero consapevole di quello che desideri, il semplice immaginarlo non sono sufficienti ad ottenerlo. Questo, almeno, finché il tuo pensiero non è in linea con le tue credenze profonde e i tuoi stati d’animo.
Immagina di desiderare qualcosa, e di ripetere ogni giorno una frase positiva per attrarre quella cosa; ma, allo stesso tempo, nel tuo animo domina una grande paura di non vederla realizzata. O, peggio ancora, che si verifichi la condizione opposta. In altre parole, il tuo corpo emozionale non è sintonizzato con la bocca che ripete quella frase. E nemmeno la tua volontà inconscia lo è, dal momento che sei intimamente convinto che non ce la farai. Quale pensi perciò che sarà il risultato?
Non ti stai sintonizzando sul tipo di realtà che vorresti creare tu, ma piuttosto sulla realtà che il tuo inconscio è abituato a desiderare secondo le programmazioni ricevute. Esistono situazioni che inconsapevolmente attiri, semplicemente perché il tuo inconscio le crede reali e le considera come l’unica realtà possibile per te.
Non è un caso che tu non riesca a realizzare proprio quei sogni a cui tieni di più. Ecco tre errori che te lo stanno impedendo:
1) Il tuo pensiero non è in sintonia con le tue convinzioni profonde
Immaginare ogni giorno la realtà che desideri non serve a nulla, se la tua immaginazione non viaggia in accordo con la tua volontà inconscia. Il tuo inconscio desidera unicamente ciò che crede reale e fattibile. Se per esempio la tua mente è stata programmata per credere che il denaro porta infelicità, nella vita reale attrarrai inconsapevolmente esperienze che convalidano questa convinzione. Perché il tuo inconscio crede che la realtà sia questa. Allo stesso modo, se sei arrabbiato con il contesto in cui vivi e prevale in te un senso di rifiuto per le persone che ne fanno parte, questo stato d’animo condizionerà il tuo comportamento e le tue azioni, portandoti a situazioni di infelicità.
Quando il pensiero, le convinzioni profonde e lo stato d’animo sono in sintonia e vanno tutti verso una stessa direzione, nulla può impedire che il tuo desiderio si realizzi. Non è una questione di grandezza o di fattibilità del desiderio, è soltanto una questione di allineamento di energie.
2) Sei troppo attaccato emotivamente al tuo desiderio
Per ottenere la manifestazione materiale di un desiderio è necessario distaccarsene. Può sembrare un controsenso, poiché quando si vuole fortemente qualcosa viene istintivo lasciarsi coinvolgere emotivamente. Praticare il distacco emotivo non è facile. Eppure, lasciare andare è il solo modo per permettere alle cose di accadere e verificarsi.
Perché quando sei troppo coinvolto nel tuo desiderio sviluppi anche una forma di resistenza contro la realtà. Qualcosa che impedisce il naturale fluire delle cose e di conseguenza ostacola e rallenta anche qualsiasi tipo di cambiamento. Ecco alcune forme di resistenza che impediscono la manifestazione: la paura, la rabbia, la tristezza, il dubbio, l’ansia, l’ossessione. Nel momento in cui desideri fortemente qualcosa, devi anche sapertene distaccare, come se non ti importasse più di tanto dell’esito.
E’ qualcosa di molto simile a quello che succede quando, dopo aver pregato fervidamente per ottenere qualcosa, si arriva a un punto in cui l’angoscia sembra lasciare il posto a un altro sentimento, una specie di rassegnazione, un senso di “vada come vada”. E’ la stessa sensazione che provoca il sentimento di fede quando è molto forte, per cui smetti di stare in ansia e ti abbandoni totalmente al fluire delle cose. Non a caso si usa dire che la fede smuove le montagne. Perché è quando smettiamo di lottare contro gli eventi che permettiamo ai miracoli di manifestarsi nella nostra vita.
Cosa succede quando pratichi il distacco emotivo da quello che desideri? Ripercorri con la memoria un episodio della tua personale esperienza. Quante volte ti sarà capitato di rincorrere qualcosa per molto tempo e poi, quando non te ne importava più nulla o nel momento in cui te ne sei disinteressato, ecco che quella cosa magicamente si realizzava?
3) Sei convinto che il tuo sogno si realizzerà solo quando avrai eliminato i tuoi problemi
Se credi ancora che per raggiungere la serenità o la felicità tu debba prima eliminare tutti i tuoi problemi attuali, stai solo ingannando te stesso. La realtà è dualismo: è fatta di opposti, di positivo e negativo, di alti e bassi. Quello che davvero fa la differenza è il tuo modo di percepire le cose e di rispondere ad esse. Non puoi eliminare il negativo dalla tua vita, e ostacoli ce ne saranno sempre. Nel momento in cui accetti il negativo e lo consideri come un’opportunità di crescita interiore, ecco che accade l’impossibile: la tua vita non rimane bloccata in quell’ostacolo e tu stai sfruttando l’ostacolo come spinta per innalzare la qualità del tuo percorso.
Pensa per esempio a quelle volte in cui un impedimento a ciò che volevi si è poi rivelato un inatteso colpo di fortuna.
Nulla avviene per caso. Nessun contrattempo, intoppo o imprevisto avviene senza lasciare un significato o un messaggio. Se ti lasci condurre senza accanirti o insistere a nuotare contro corrente, non disperderai le tue preziose energie e scoprirai che ogni singolo evento è un segnale che ti guida in quel preciso momento della tua vita.
Per concludere:
Non esiste sogno o desiderio troppo grande da non poter essere realizzato. Tuttavia, ciascuno di noi nel corso della propria esperienza di vita ha dei sogni che ancora non è riuscito a realizzare. Non sono sogni al di fuori della nostra portata. Piuttosto siamo noi che, seppur inconsapevolmente, stiamo ostacolandone la realizzazione. Come? Attraverso paure inconsce, stati d’animo in eterna contrapposizione con ciò che desideriamo, un attaccamento ossessivo e la convinzione che tutto si realizzerà solo quando avremo eliminato i nostri attuali problemi. In realtà questo atteggiamento ci pone in una condizione di lotta continua, dove tutto viene visto come un ostacolo e noi rimaniamo bloccati sempre nello stesso punto, impegnati come siamo a disperdere tutte le nostre energie nel nuotare controcorrente.
Il vero segreto è praticare il distacco emotivo: desiderare fortemente qualcosa e successivamente avere il coraggio di lasciarlo andare affidandosi all’intelligenza universale. Solo annullando le proprie resistenze interiori e seguendo il naturale flusso della vita, ciò che davvero desideriamo nel nostro intimo potrà arrivare a noi in modo facile e spontaneo.
La difficoltà a realizzare alcuni sogni non è una questione di grandezza o di fattibilità del desiderio, ma soltanto una questione di sintonia tra immaginazione, stato d’animo e programmazioni inconsce. Quando è presente questa sincronizzazione di energie, qualunque desiderio diventa possibile.
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