Come Cambiare Vita

La legge di attrazione … un tema affascinante, misterioso, che ci apre le porte ad un mondo diverso da quello che siamo abituati a considerare, perché fatto di infinite possibilità: basta desiderare qualcosa, ed ecco che questa, attraverso meccanismi che obbediscono a leggi di portata universale, arriva a noi. Ma come funziona davvero la legge di attrazione?  E' davvero come avere in mano una bacchetta magica, grazie alla quale ogni nostro desiderio può diventare realtà? E perché la maggior parte delle persone, di fronte ad un argomento come la legge di attrazione, reagisce con scetticismo, con forme di rifiuto, barricandosi dietro le mura della razionalità, delle credenze tradizionali e del giudizio, o addirittura confessa di averne paura? L’uomo è naturalmente intimorito da tutto ciò che non riesce a spiegare mediante l’uso della ragione, forse proprio perché in quei frangenti viene messo di fronte alla propria realtà di essere umano con dei limiti. La sua natura, infatti,

“Dicendo “grazie” tu crei amore” (Daphne Rose Kingma) Pochi lo sanno, ma spesso le abitudini più semplici e date per scontate sono quelle in grado di generare gli effetti più impensati. Una di queste è l’abitudine a mostrare apprezzamento per quello che abbiamo e apprezzare ciò che fa parte della nostra quotidianità. Può sembrare una banalità, eppure praticare l’apprezzamento è uno dei primi e più potenti segreti della legge di attrazione, poiché ogni qualvolta provi gradimento, ammirazione, approvazione o compiacimento per qualcosa, sei allineato con una delle frequenze energetiche più potenti che esistano e in grado di soddisfare qualunque tua richiesta. Ecco perché oggi ho deciso di proporti un semplice esercizio che ti permetterà di sviluppare in poco tempo l’attitudine all’apprezzamento e, al tempo stesso, ti permetterà di entrare nella condizione più favorevole per accogliere i meravigliosi doni  che l’Universo ha in serbo per te. Ti raccomando di fare questo eserciz

Attrai quello che vuoi con il gioco del laboratorio creativo  “Credo che la vita sia veramente molto semplice, quello che diamo ci viene restituito. L’universo sostiene in modo totale ogni pensiero che scegliamo di adottare e in cui crediamo.” (Louise L. Hay)  Guardare la realtà senza vedere, considerando solo gli aspetti evidenti … abituarsi a vedere le cose così come le vede la maggior parte della gente … lasciarsi influenzare da quello che gli altri (amici, partner, familiari) vedono , vogliono e credono, pensando di essere noi a crederlo e volerlo … sono comportamenti che abbiamo un po’ tutti imparato ad adottare. Si vede soltanto quello che si vuole credere, sostiene un vecchio detto, ed è vero: vedere la tua realtà così com’è attualmente, attrae realtà simili. Per questo, forse, quanto peggio ti senti, tanto peggio ti vanno le cose. Secondo uno dei principi della visualizzazione creativa, quando vedi le cose così come le vuoi, le attrai esattamente come vorresti che foss

"La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo" (A. Einstein) “Penso, dunque sono” diceva il filosofo Cartesio. Da tempo immemorabile, la cultura occidentale attribuisce alla mente pensante un’importanza tale, da indurre l’essere umano ad identificarsi sempre più con essa. Nonostante la scienza insegni che la mente razionale è soltanto una esigua parte del nostro cervello, la parola stessa “mente” non viene quasi mai considerata nel suo significato più completo ma, piuttosto, utilizzata come sinonimo di “mente razionale”. Lo vediamo anche nella realtà di tutti i giorni: ci affidiamo al pensiero razionale quando si tratta di trovare soluzioni a problemi, valutare situazioni, esprimere opinioni, effettuare scelte, prendere decisioni, decidere ciò che è bene per noi, ciò che non lo è … decidere, addirittura, quale stato d’animo sia più conveniente adottare in determinate circostanze! Viceversa, le emozioni sono spesso vissute come qualcosa

“La legge della mente è implacabile. Quello che pensi, crei; quello che senti, attrai; quello in cui credi, si trasforma in realtà”  (Buddha) Hai letto libri, frequentato seminari, seguito tutorial, fatto sessioni  guidate con la voce registrata su audio e credi ormai di sapere tutto sulla legge di attrazione … Eppure, qualcosa dev’esserti senz’altro sfuggito se, nonostante tu abbia messo scrupolosamente in pratica gli insegnamenti ricevuti, puntualmente ti ritrovi punto e a capo. Sicuramente stai commettendo degli errori che non dovresti  sottovalutare. A volte ricerchiamo le cause dei nostri errori chissà dove, quando invece spesso gli errori che si fanno sono più banali di quello che si pensa e, soprattutto, sono sempre gli stessi. Le emozioni , per esempio, giocano un ruolo estremamente importante nel processo di creazione, dal momento che attraverso il coinvolgimento emotivo sei in grado di  immedesimarti nella realtà visualizzata e di viverla come se fosse reale. Sai già,

“Nessuno può obbligarvi a sentirvi inferiori, senza il vostro consenso” (Eleanor Roosevelt) Senso di inferiorità, auto-svalutazione, sensazione di inadeguatezza … Chi di noi non ha mai avuto, almeno una volta nella propria vita, problemi di autostima? La società sempre più spesso costringe a confrontarsi con modelli di perfezione, di bellezza estetica, di auto-realizzazione sempre più accattivanti, se vogliamo … ma sempre più svuotati dell’aspetto umano e ben lontani dal promuovere l’autenticità e l’unicità del singolo. Si punta sull’apparenza  più che sulla reale essenza della persona, che è di natura spirituale: ecco perché capita sempre più spesso di ricercare la propria sicurezza interiore in riferimenti esterni, e di identificarsi nei modelli proposti e negli oggetti che possediamo o che vorremmo possedere. Tutto questo può essere anche “normale”, se vissuto entro un certo limite. Tuttavia, quando ti accorgi che il senso di inferiorità sta mettendo radici più profonde, i

Non è più una novità, ormai: assieme all’ondata di progresso scientifico e tecnologico, si sta assistendo ad un periodo di involuzione spirituale , complice anche un cambiamento nel modo di comunicare e interagire col prossimo. In giro si vedono sempre più, e sempre più spesso, persone affette da disagio emotivo : insoddisfatte, tristi, deluse, frustrate o depresse, apparentemente svuotate della loro energia o con lo sguardo perso nel vuoto … Si può parlare di mal di vivere ? In fondo tutti nella vita siamo chiamati ad attraversare l’esperienza del dolore e spesso veniamo messi a dura prova, attraverso lutti, separazioni, abbandoni, malattie, miseria e altre situazioni difficili. In molti di questi casi, il dolore viene elaborato, l’esperienza superata e, grazie alle risorse di recupero interiori, si è di nuovo pronti per tornare a vivere. Tuttavia, può capitare che qualcosa in questo processo di elaborazione vada storto, e che quindi non si riesca a superare del tutto un trauma