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Legge di Attrazione: 5 Errori da non sottovalutare

“La legge della mente è implacabile. Quello che pensi, crei; quello che senti, attrai; quello in cui credi, si trasforma in realtà”  (Buddha)

Hai letto libri, frequentato seminari, seguito tutorial, fatto sessioni  guidate con la voce registrata su audio e credi ormai di sapere tutto sulla legge di attrazione … Eppure, qualcosa dev’esserti senz’altro sfuggito se, nonostante tu abbia messo scrupolosamente in pratica gli insegnamenti ricevuti, puntualmente ti ritrovi punto e a capo. Sicuramente stai commettendo degli errori che non dovresti  sottovalutare.

A volte ricerchiamo le cause dei nostri errori chissà dove, quando invece spesso gli errori che si fanno sono più banali di quello che si pensa e, soprattutto, sono sempre gli stessi. Le emozioni, per esempio, giocano un ruolo estremamente importante nel processo di creazione, dal momento che attraverso il coinvolgimento emotivo sei in grado di  immedesimarti nella realtà visualizzata e di viverla come se fosse reale. Sai già, infatti, che la prima regola della visualizzazione creativa è quella di vivere il contesto immaginato in prima persona, e non come se lo osservassi da spettatore.

In questo articolo ti ho riassunto i 5 errori che tendiamo a commettere più di frequente, quando scegliamo di mettere in pratica i principi della legge di attrazione.

Errore n.1 Pensi che ti basta restare concentrato 24 h su 24 sul tuo obiettivo. Nulla di più sbagliato. Il cervello non può restare focalizzato così a lungo su di uno stesso pensiero. Quello non è visualizzare, ma un continuo borbottio della  mente automatica che ripropone sempre gli stessi schemi di pensiero. La visualizzazione creativa richiede focus mirato e totale immedesimazione, e questo non può che durare pochi minuti al massimo. Dopodiché, l’ideale sarebbe staccare la spina da ogni pensiero relativo e dimenticare, per qualche ora almeno, ciò che ti sta a cuore e che costituisce fonte di ansia e preoccupazione.

Errore n.2 Visualizzi l’obiettivo, ma senza un reale coinvolgimento emozionale. Se la tua visualizzazione è ridotta ad uno sterile scorrimento di immagini mentali, lascia che te lo dica, non stai attirando un bel nulla e stai solo sprecando le tue energie. Se ciò che visualizzi non ti suscita emozioni o sensazioni fisiche, allora non ci siamo.

Errore n.3 Ciò che desideri fa a pugni con le tue più profonde convinzioni. E’ un po’ come fare i conti senza l’oste. Poniamo che tu desideri migliorare in modo significativo la tua condizione economica, ma nella vita ti hanno sempre insegnato ad accontentarti e quindi nel tuo intimo hai maturato la convinzione di non meritare di meglio. A meno che tu non riesca a superare questo tuo limite e a convincerti del contrario, sarà davvero difficile per te vedere il cambiamento … ma attenzione, soltanto perché la tua mente ha difficoltà a crederlo!

Errore n.4 Non credi semplicemente nella possibilità che si realizzi. Dal momento che la prima regola è crederci, dovrai lavorare molto su te stesso per immaginare scenari il più possibile realistici, affinché le barriere della razionalità siano finalmente abbattute e il tuo inconscio possa accettare come vero e fattibile quello che la mente creativa gli propone

Errore n.5 Ti stai lasciando condizionare dalla paura. La paura è una forma di attenzione e un’energia attrattiva, che non solo non riesce a tenerti al riparo da ciò che non vuoi, ma anzi crea un effetto calamita che attrae verso di te proprio quello che cerchi di evitare. Quando hai paura di qualcosa, infatti, quel qualcosa automaticamente diventa l’oggetto principale della tua attenzione.

 Per concludere

I motivi per cui non ottieni risultati con la legge di attrazione sono, nella maggior parte dei casi, sempre gli stessi: eccessiva attività mentale senza coinvolgimento emotivo, ristagno di pensieri, programmazioni mentali, incapacità di credere nella realizzazione di quello che si vuole, paure. In alcuni casi è sufficiente una presa di coscienza di questi errori, ma ci sono volte in cui la paura è più forte del desiderio stesso di riuscire, ed evitare uno solo di questi errori può diventare difficile quanto scalare una montagna insormontabile o fare violenza su se stessi: sono, questi, segnali della presenza in noi di situazioni irrisolte che hanno creato una condizione mentale di forte resistenza, e che di fatto rallentano o impediscono il raggiungimento del traguardo.

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