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4 Principi della Legge di Attrazione per l'Amore

"La misura del successo corrisponde decisamente alla quantità di gioia che provi"

(Esther e Jerry Hicks)

Ti è già capitato di fare ricorso alla legge di attrazione per l'amore (per esempio, per risolvere una questione sentimentale, trovare l’anima gemella o per riconciliarti con il partner) e di non ottenere alcun esito? O, per lo meno, di non ottenere proprio i risultati che speravi tu?

Sarai probabilmente giunto alla conclusione che le teorie sulla legge di attrazione non hanno fondamento (almeno per quanto riguarda l'amore), che forse qualcosa in te non funziona, o che, per certe questioni sentimentali, valga più l’eccezione che la regola …

Ammesso pure che la legge di attrazione non esista: per un principio di coerenza questa non funzionerebbe per nessuno (nel senso che determinerebbe zero effetti, sia positivi che negativi); non ci sarebbero conseguenze, né per la sfera sentimentale, né per qualunque altro aspetto dell’esistenza umana.

Ma, allora, chi sostiene il contrario e testimonia, attraverso libri e interviste, i propri successi per merito della legge di attrazione, come avrà fatto?

Proverò a rispondere a questo interrogativo servendomi della mia diretta esperienza e dei riscontri avuti in questo campo.

Tutte le leggi universali seguono un principio di coerenza. La legge di attrazione non fa eccezione a questa regola: una causa di natura A non può produrre effetti di natura B, ma solo effetti di natura A. Non esiste alternativa.

Chi dimostra di saper mettere in pratica i principi della legge di attrazione, in realtà sta semplicemente seguendo queste regole di coerenza: coerenza tra desiderio e azione, tra pensiero e azione, tra pensieri e parole, tra parole e azioni. E’ una questione di allineamenti energetici tra cause (pensieri, idee, parole) ed effetti (azioni ed eventi esterni).

Se, per esempio, sei alla ricerca di un partner per un eventuale futuro insieme, e quindi hai intrapreso una serie di iniziative che possano favorirti in questa tua ricerca (come allargare il giro di amicizie, frequentare corsi, locali, palestre, circoli ricreativi) … ma poi, nella tua stessa casa, non intraprendi azioni atte a creare spazio per l’arrivo di questa persona, i tuoi desideri non sono in allineamento con le tue azioni.

Se immagini la tua relazione ideale come una storia piena di passione e coinvolgimento, ma poi con te stesso adotti un contegno rigido, intransigente o troppo cerebrale, i tuoi pensieri non risultano in linea con le tue parole e azioni.

Se ti lamenti per un cambiamento che tarda ad arrivare, e poi lasci che il tuo spazio vitale si riempia di vecchi ricordi e oggetti inutilizzati, togliendo spazio al nuovo, le tue intenzioni, per quanto sincere,  sono in disarmonia con l’ambiente nel quale questo cambiamento dovrebbe manifestarsi.

Un’azione risulta davvero efficace (nel senso che ti fa ottenere i risultati che desideri) soltanto quando è in perfetta armonia con il pensiero che l’ha indotta.

Per sapere se stai seguendo correttamente o meno i principi della legge di attrazione per quanto riguarda l'amore e la sfera affettiva in generale, puoi rispondere ad alcune semplici domande, che qui di seguito ti propongo.



  1. I miei pensieri, parole e azioni sono forse in contraddizione con i miei desideri?
Attraverso le azioni compiute, i comportamenti finora adottati e la tua attuale situazione sentimentale, puoi arrivare facilmente a scoprire quali sono stati i tuoi pensieri fino a questo momento. Allo stesso modo,nel momento in cui ti ritrovi a pensare al tipo di rapporto che vorresti, chiediti attraverso quali azioni e parole stai cercando di rendere realtà quel pensiero, e fai attenzione se si ripresentano eventuali convinzioni limitanti che stanno interferendo con le tue intenzioni.

Se, per esempio, desideri che tra te e il tuo partner ci sia un rapporto di estrema sincerità e complicità, ma finora hai vissuto solo storie all’insegna di bugie, segreti e atteggiamenti ambigui, potresti chiederti quali sono i tuoi sentimenti predominanti nei confronti dell’altro sesso; se negli approcci assumi istintivamente un atteggiamento di difesa, di attacco o di condivisione; se sei un tipo eccessivamente geloso; o se permangono in te delle opinioni sull’altro sesso (sistema di credenze) che interferiscono con il tuo desiderio.

  2.  Mi sto occupando di me stesso? Do a me stesso quello che vorrei ricevere dall’altro?

Molto spesso, provvediamo noi stessi a creare infelicità in una relazione, perché abbiamo una percezione distorta dell’idea di rapporto a due: consideriamo l’altro come una specie di “eroe salvatore” che entra nella nostra vita con il preciso scopo di sistemare le cose che non vanno, riempire la nostra solitudine, colmare le nostre carenze affettive, essere il nostro supporto, il nostro difensore, la nostra ragione di vita.

La realtà però è un’altra: non puoi ricevere queste cose da un altro, finché non sei tu stesso a dartele. Se, per esempio, in passato hai subito maltrattamenti, violenze, sei stato usato e oggi pretendi rispetto, l’unico modo per porre fine al ripetersi delle medesime esperienze è quello di iniziare a dare a te stesso l’amore ed il rispetto che chiedi. Non è sufficiente pensare di averne tutti i diritti! Il trattamento che ricevi dall’altro è un riflesso di come tu tratti te stesso.

Puoi iniziare a focalizzarti su quegli aspetti della tua persona che ti piacciono, e ti accorgerai, di volta in volta, di scoprirne sempre di nuovi!


3.  Mi impegno per essere io stesso ciò che vorrei vedere intorno a me, e avere dall’altro?

Per la legge di attrazione attrai quello che sei, poiché la realtà esteriore non è che una manifestazione fisica di quello che sta accadendo nel tuo mondo emozionale. Di conseguenza, essere tu stesso il cambiamento che desideri nella tua vita è il modo più rapido per allinearti sulle stesse vibrazioni energetiche della realtà desiderata. Hai già sperimentato il contrario: tutti quei momenti in cui ti sei sentito in conflitto con te stesso e ti sei chiuso al mondo esterno, impedendoti di ricevere cose belle e attirando persone e situazioni che accentuavano questo tuo malessere.

Hai già verificato il funzionamento della legge al negativo, perché dunque non provare a cambiare rotta?


4.  In un rapporto in generale (o nel rapporto che sto vivendo) concentro di più l’attenzione sulle qualità che apprezzo dell’altro, o sui motivi di insoddisfazione?

Concentrarsi sulle qualità dell’altro, non necessariamente significa tollerarne i difetti. L’apprezzamento è una delle emozioni più potenti, assieme alla gratitudine, capaci di attirare veri e propri miracoli nella tua vita. Spostando di preferenza l’attenzione sulle caratteristiche dell’altro che apprezzi, per legge di attrazione la realtà te ne mostrerà altri ancora da riconoscere ed apprezzare. Nessuno di noi è perfetto, tuttavia il segreto delle unioni più durature sta proprio nel saper valorizzare le qualità reciproche, anziché porre l’accento sui motivi di insoddisfazione.

Per concludere:

La legge dell’attrazione funziona attraverso un semplice principio di coerenza tra causa ed effetto: ricevi quello che dai. E questo vale anche in amore! Tutta l’efficacia della legge è basata sull’allineamento energetico tra il pensiero (le cause) e l’azione (gli effetti).

Questo principio è infallibile ed è valido, senza eccezioni, anche per la ricerca del partner ideale e le relazioni amorose in genere. Puoi sapere se stai effettivamente applicando in modo corretto i principi della legge di attrazione, ponendoti alcune semplici domande mirate:


  • I miei pensieri, parole e azioni sono coerenti con quanto desidero?
  • Do a me stesso quello che intendo ricevere dall’altro?
  • La mia realtà interiore è in armonia con la realtà che vivo all’esterno di me?
  • In un rapporto a due, tendo a concentrarmi più sulle qualità dell’altro o sui motivi di insoddisfazione?

La legge di attrazione per l'amore segue principi davvero molto semplici.Trasformare te stesso in quel cambiamento tanto atteso è il modo più veloce e potente per attrarre a te le persone e le situazioni che desideri, poiché impari ad allineare le tue vibrazioni emozionali sulle stesse frequenze energetiche della realtà voluta. Inoltre, imparare ad apprezzare i lati positivi degli altri e, ancor prima, i tuoi, costituisce un ottimo “elevatore di frequenza”, in grado di ridurre  significativamente le distanze tra te e l’obiettivo.

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