Passa ai contenuti principali

Come si svolge una Sessione di Visualizzazione Guidata

Si può ricorrere alla visualizzazione creativa per risolvere problemi di natura relazionale, per favorire un riavvicinamento oppure per ottenere una riconciliazione? Personalmente, mi è capitato spesso di condurre sessioni di visualizzazione creativa guidata per migliorare, per esempio, i rapporti con l’altro sesso, risolvere incomprensioni con genitori, figli o familiari, oppure per superare certi conflitti con amici, superiori o colleghi di lavoro.

Di recente, ho seguito una cliente che desiderava riallacciare i rapporti con suo cugino. Avevano litigato violentemente per una banale questione finanziaria, e da allora non si erano più parlati per diversi anni.

L’esistenza di Laura (questo il nome della donna) non era più tranquilla: da un lato, c’era il forte desiderio di porre fine ad una situazione che non le permetteva più di vivere in pace con se stessa (suo cugino era da sempre come un fratello per lei);   tuttavia, l’orgoglio ed il forte rancore che ancora provava le impedivano di fare il primo passo verso una riappacificazione.

Le proposi, perciò, di provare con la visualizzazione creativa.

In una situazione del genere, la domanda è: E’ possibile ottenere ugualmente dei buoni risultati, anche se proviamo ancora rabbia e non riusciamo a perdonare?

La rabbia impediva a Laura di metterci una pietra sopra, soprattutto per l’atteggiamento e le parole di lui che l’avevano profondamente offesa ed umiliata.

Una delle regole per riuscire ad attrarre la manifestazione fisica di ciò che desideriamo è: lasciare andare. La rabbia è uno di quei sentimenti che ti fanno rimanere ancor più vincolato ad una certa situazione, rendendoti quindi incapace di liberartene o modificarla.

Ecco, in pratica, come si è svolta la sessione di visualizzazione creativa guidata con Laura:


  • Ho invitato Laura ad eseguire una serie di respirazioni lente e profonde. Attraverso la respirazione consapevole, il corpo può raggiungere uno stato di rilassamento anche molto profondo, e anche l’attività della mente rallenta sempre più, fino a raggiungere lo stato alfa (lo stato in cui le difese razionali sono momentaneamente inattive ed è più facile accedere al se profondo).
  • Abbiamo poi proseguito con un esercizio semplice per innalzare le frequenze energetiche. Nel menzionare la questione che la faceva star male, in Laura si erano risvegliate tutte le emozioni di rabbia e amarezza nei riguardi del cugino. Non è possibile visualizzare un riavvicinamento e nel contempo essere sintonizzati su stati d’animo così lontani da sentimenti di riconciliazione.

E’ stato dunque necessario spostare il polo energetico verso emozioni che fossero più in armonia con l’obiettivo della riconciliazione. Attraverso un esercizio di innalzamento delle frequenze, lo stato emozionale di Laura si è così spostato sulle frequenze della gratitudine, della compassione e dell’amore.


  • Ho chiesto quindi a Laura di visualizzare se stessa, seduta in una stanza nella penombra. Di fronte a lei, al centro della stanza, c’è suo cugino Antonio, la persona con la quale intende riallacciare i rapporti. Le chiedo di osservarlo, di prestare attenzione all’espressione del viso o ad eventuali altri dettagli: mi risponde che il viso dell’uomo è come avvolto nell’ombra, ma qualcosa nei tratti sembra esprimere amarezza e chiusura. Invito Laura ad avvicinarsi al cugino e tendergli la sua mano. Lei ha un attimo di esitazione, ma poi un lieve guizzo del suo braccio destro mi fa capire che sta eseguendo mentalmente l’operazione. Mi dice, poco dopo, di essere in piedi davanti a lui con il braccio teso.

Non è sicura che lui accetterà la sua mano tesa. Ma ecco che, con una nota di stupore nella voce, mi dice che lui le ha preso la mano senza esitare, come se non aspettasse altro. Chiedo a Laura di descrivermi la scena: ora riesce vedere meglio il viso di Antonio, è più sereno e sembra addirittura sorridere.

Nell’ultima fase della visualizzazione, le chiedo di visualizzare una corrente energetica che dal suo braccio passa in quello di lui. E’ un’energia di amore, che guarisce da tutti gli errori fatti, le mancanze, e tutte le sue fragilità di essere umano. Laura dice di provare un grande sollievo e una grande pace. Ora le sembra che il muro invisibile che li separa sia crollato.

Le chiedo di visualizzare la stessa energia che, in forma di luce intensa, circonda le loro sagome e le avvolge. Le chiedo di ringraziare e poco dopo concludiamo la seduta.

Laura appare visibilmente commossa, dal suo volto sono scomparsi la rabbia e la stizza.

Circa tre settimane dopo, ho l’occasione di sentirla per telefono: la sua voce esprime grande contentezza e mi racconta  di aver ricevuto, per la prima volta dopo anni, una telefonata di Antonio, a seguito della quale si sono poi visti e riconciliati.

Per concludere:

L’efficacia della visualizzazione creativa si spiega dal fatto che è in grado di agire direttamente a livello profondo, sulla mente inconscia. Gli eventi visualizzati vengono registrati nella memoria emozionale e, a partire da quel momento, la mente li considera come ricordi a tutti gli effetti. Le conseguenze di questa nuova programmazione si manifestano anche a livello del pensiero cosciente, che esercita a sua volta un’influenza sulla realtà circostante e sugli eventi futuri.

Hai bisogno del mio supporto professionale? Contattami qui!

Commenti